Sono preoccupato per il futuro …
- Non dovresti, in questo momento non l’abbiamo un futuro.
- Non ti sembra di essere un attimino negativo?
- Non è questione di essere negativo, è questione di orientamento. Vedi, l’umanità e ogni singola persona è attiva e non può essere altrimenti, ognuno sta facendo qualcosa in qualche direzione e la direzione verso la quale l’umanità sta andando è l’autodistruzione. Se prendi a cannonate la tua automobile, la incendi e la riempi di immondizia il suo futuro è automaticamente segnato, che tu sia ottimista o meno, non credi?
- Però se cambiamo orientamento, anche di poco, le cose saranno diverse !!
- Vero, hai ragione, saranno diverse ma non necessariamente positive. Ti faccio un esempio, immagina che attorno ad ogni singola persona ci sia un cerchio con tanti spicchi di colore, e che ce ne sia uno anche attorno all’intera umanità presa nel suo insieme. Il cerchio è diviso a metà e una parte ha sfumature di colore scuro, mentre l’altra ha sfumature di colore chiaro. In questo momento noi abbiamo orientato le nostre attività proprio verso il punto centrale della metà più scura, il nero assoluto e una variazione di pochi gradi ci sposterebbe su un futuro meno nero, certamente, ma comunque sempre nella metà negativa del cerchio. Per avere qualche possibilità di miglioramento dovremmo come minimo avere un cambiamento di 91 gradi e a questo punto saremmo entrati di poco nella parte positiva, l’altra metà del cerchio.
- Quindi mi stai dicendo che per avere il massimo dovremmo orientare le nostre attività a 180 gradi?
- Esatto, dovremmo fare quasi l’opposto di ciò che stiamo facendo. Istruire invece di ammaestrare, creare invece di distruggere, amare invece di odiare, condividere invece di competere, aiutare invece di ostacolare e via di questo passo incluso il fatto di riciclare invece che inquinare. Insomma, esattamente il contrario o quasi.
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